“Innocent Mistake”: gli errori dei media che fomentano l’odio razziale e religioso

 

Si intitola “Innocent Mistakes” il nuovo report su come la cattiva informazione dei media contribuisca ad incrementare l’odio razziale e religioso.

“Innocent Mistakes vuole sottolineare l’influenza che gli stereotipi esercitano sul giornalismo – dichiara Aidan White, editore dello studio – ed evidenziare in che modo la fretta che caratterizza il lavoro delle redazioni riduca drasticamente gli standards editoriali, determinando spesso gravi conseguenze in termini di correttezza ed eticità di news e servizi”.  

La ricerca indaga in particolare in che modo i principali media mainstream presenti in Gran Bretagna, Usa, Turchia e Pakistan abbiano affrontato la controversia relativa a “Innocence of Muslim”, video dal contenuto anti – islamico diffuso online nel settembre dell’anno passato.

A promuovere la ricerca l’Ethical Journalism Network (EJN), in collaborazione con Media Diversity Institute (MDI), che ha contribuito alla realizzazione del report fornendo dati e analisi sul sistema mediatico inglese e statunitense.

“La questione di Innocence of Muslims – continua Aidan White – non è che l’ennesimo caso in cui i media si sono trovati coinvolti in interessi e pressioni politiche da parte di gruppi intenzionati a manipolare l’opinione pubblica con lo scopo di fomentare divisioni religiose e culturali tra le comunità”

Il report sottolinea i maggiori errori compiuti della stampa in questo ambito, tra cui il non esser riusciti a individuare la verità riguardo alle origini del film, la circolazione di false informazioni, la mancata inclusione nel dibattito di voci della protesta pacifica e non violenta, la pericolosità dell’hate speech, nonché il generale fallimento nel riportare le ragioni della violenza e l’incapacità di svelare chi la fomentasse. 

Per leggere il report in versione integrale cicca qui.


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